Carissimi amici e colleghi,
Volevo anch’io portare a voi ed alle vostre famiglie i miei auguri per un sereno Natale ed un felice anno nuovo. Un anno nuovo che ci vedrà ancora una volta impegnati a tutela del nostro prossimo in difficoltà, al servizio della nostra Comunità e dell’interà Umanità, sotto le insegne della Croce Rossa.
Croce Rossa che nel 2009 festeggerà i 150 anni da Solferino, e che proprio allo spirito di Solferino deve guardare per ritrovare se stessa, per riorganizzare le proprie file per farsi trovare pronta alla sfida dell’oggi ed a quelle ancora più difficili del domani.
Una Croce Rossa che oggi è Commissariata ma che deve avere il coraggio e la forza di guardare con fiducia al proprio futuro: un futuro che la vedrà sempre e comunque protagonista in virtù della propria tradizione, della propria professionalità, del proprio spirito e dell’abnegazione dei suoi Volontari.
Volontari che hanno un compito importante in questo anno nuovo: quello di restare fedeli a loro stessi, di essere i portatori della fiamma della speranza e della solidarietà in un mondo che, preso da altri problemi, tende a viaggiare nell’oscurità dell’egoismo.
E contro questo egoismo che vi chiedo di continuare a lottare guardando ancora e sempre alle esigenze del nostro vicino che soffre, pronti a metterci a disposizione dell’altro non solo con le nostre ambulanze e le nostre conoscenze sanitarie, ma pronti a dare anche delle risposte a chi ci chiede un soccorso diverso: quello sociale.
L’anno nuovo deve essere per noi l’ “anno del vulnerabile”, ovvero del serivizio verso le persone che per problemi sanitari, sociali o economici non riescono a vivere la loro quotidianità con la necessaria dignità di essere umani.
E se da un lato dobbiamo lavorare per alleviare le sofferenze socio-sanitarie dei nostri simili, con lo stesso spirito dobbiamo anche lavorare per migliorare la nostra Associazione, per adeguarla agli standard delle altre Società Nazionali, per ridurre gli sprechi e per renderla più snella ed efficiente al fine di aumentare i già tanti servizi che offriamo al cittadino.
Il tutto seguendo la rotta tracciata dai nostri Padri Fondatori e da quei Sette magnifici Principi che ci differenziano dalle altre organizzazioni di soccorso socio-sanitario: moderni nella tradizione.
Ecco, con questo slogan che vuole essere un augurio, “Moderni nella tradizione”, vi rinnovo i miei auguri, auguri di un felice natale e di un felice anno nuovo a voi e a chi vi è più caro.
Tanti auguri, di cuore.
Volevo anch’io portare a voi ed alle vostre famiglie i miei auguri per un sereno Natale ed un felice anno nuovo. Un anno nuovo che ci vedrà ancora una volta impegnati a tutela del nostro prossimo in difficoltà, al servizio della nostra Comunità e dell’interà Umanità, sotto le insegne della Croce Rossa.
Croce Rossa che nel 2009 festeggerà i 150 anni da Solferino, e che proprio allo spirito di Solferino deve guardare per ritrovare se stessa, per riorganizzare le proprie file per farsi trovare pronta alla sfida dell’oggi ed a quelle ancora più difficili del domani.
Una Croce Rossa che oggi è Commissariata ma che deve avere il coraggio e la forza di guardare con fiducia al proprio futuro: un futuro che la vedrà sempre e comunque protagonista in virtù della propria tradizione, della propria professionalità, del proprio spirito e dell’abnegazione dei suoi Volontari.
Volontari che hanno un compito importante in questo anno nuovo: quello di restare fedeli a loro stessi, di essere i portatori della fiamma della speranza e della solidarietà in un mondo che, preso da altri problemi, tende a viaggiare nell’oscurità dell’egoismo.
E contro questo egoismo che vi chiedo di continuare a lottare guardando ancora e sempre alle esigenze del nostro vicino che soffre, pronti a metterci a disposizione dell’altro non solo con le nostre ambulanze e le nostre conoscenze sanitarie, ma pronti a dare anche delle risposte a chi ci chiede un soccorso diverso: quello sociale.
L’anno nuovo deve essere per noi l’ “anno del vulnerabile”, ovvero del serivizio verso le persone che per problemi sanitari, sociali o economici non riescono a vivere la loro quotidianità con la necessaria dignità di essere umani.
E se da un lato dobbiamo lavorare per alleviare le sofferenze socio-sanitarie dei nostri simili, con lo stesso spirito dobbiamo anche lavorare per migliorare la nostra Associazione, per adeguarla agli standard delle altre Società Nazionali, per ridurre gli sprechi e per renderla più snella ed efficiente al fine di aumentare i già tanti servizi che offriamo al cittadino.
Il tutto seguendo la rotta tracciata dai nostri Padri Fondatori e da quei Sette magnifici Principi che ci differenziano dalle altre organizzazioni di soccorso socio-sanitario: moderni nella tradizione.
Ecco, con questo slogan che vuole essere un augurio, “Moderni nella tradizione”, vi rinnovo i miei auguri, auguri di un felice natale e di un felice anno nuovo a voi e a chi vi è più caro.
Tanti auguri, di cuore.
Christian D'Accardi
COMMISSARIO DELL’ISPETTORATO REGIONALE DEI VVdS CRI DELLE MARCHE
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