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Domenica 11 gennaio 2009 presso la sede CRI di Ancona
riunione regionale dei Commissari dei Gruppi VVdS delle Marche.
L'incontro si svolgerà dalle ore 09.00 alle ore 12.00

lunedì 1 settembre 2008

La CRI di Fossombrone in azione.



Dal Corriere Adriatico del 31 agosto.

Capannone distrutto, c’è l’ipotesi del dolo Ingenti danni alla Mobilservice di Costantini, crollata anche una parte del tetto
Impegnati per lunghe ore i pompieri accorsi da Rimini, Pesaro, Fano, Urbinoe Cagli, supportati dalla squadra dei volontari antincendio della Cri di Fossombrone

I danni sono incalcolabili. Le fiamme si sono sprigionate altissime e violente poco dopo le 21 di venerdì nel comparto di circa 5 mila metri quadrati, dove il soffitto è crollato, occupati dalla Mobilservice.Titolare Roberto Costantini di Monteguiduccio, al quale si è affiancato recentemente Federico Battaglini come socio. La ditta provvede all’assemblaggio dei mobili. Impiegando un numero di operai a seconda delle esigenze del mercato fino ad una dozzina massimo. L’intero capannone a San Martino del Piano è sei volte più esteso ma occupato da altre ditte che non hanno subito alcun danno. I vigili del fuoco accorsi in massa da Rimini, Pesaro, Fano, Urbino, Cagli, supportati dalla squadra dei volontari antincendio della Croce Rossa Italiana, sono rimasti impegnati fino alle 4.30 di ieri mattina. Gli accertamenti effettuati dai tecnici e le indagini dei carabinieri dovranno stabilire se si sia trattato di un incendio doloso. Le fiamme hanno trovato facile esca nel materiale in lavorazione o depositato. In particolare pannelli di truciolato. L’allarme si è propagato a macchia d’olio su tutto il fronte. Per lunghissimi attimi si è temuto il peggio. “Un encomio incondizionato – ha sottolineato il presidente della CRI di Fossombrone Claudio Contini, anche lui sul posto con i suoi volontari – va indirizzato pubblicamente ai vigili del fuoco. Hanno lavorato con grande professionalità e prontezza. Sono stati eccezionali di fronte ad una situazione particolarmente pericolosa e che poteva degenerare da un momento all’altro”. In che modo voi avete dato una mano d’aiuto?“Siamo entrati in azione con il nostro camion attrezzato al trasporto di acqua. Abbiano provveduto a collaborare per il rifornimento facendo la spola con la presa a nostra disposizione a Calcinelli. Abbiamo trasporto circa 600 quintali d’acqua, in più abbiamo provveduto a rifocillare i vigili del fuoco mettendo a disposizione i viveri delle nostre dispense”. Ieri mattina a tarda ora a San Martino l’aria era ancora acre. Per lunghe ore della notte precedente la colonne di fumo altissima ha invaso tutto rendendo pestilente ogni anfratto. E’ stato necessario indossare le mascherine e per i vigili del fuoco ricorrere ai respiratori per addentrarsi nei locali una volta calmata la valanga di fuoco e di caldo. Gli schiumogeni sono serviti per porre in salvo qualcosa. E’ stato necessario ricorrere al “cannone” d’acqua. L’impresa è stata ardua. Per fortuna non c’è stata alcuna conseguenza per le persone. Tra i primi ad accorgersi di quello che stava succedendo anche un volontario della CRI che abita nei paraggi del capannone. Sono cominciate le telefonate girate con priorità assoluta ai vigili del fuoco. I quali si sono subito resi conto di cosa era successo. Chiedevano i rinforzi. La mobilitazione è stata generale da un caserma all’altra fino a chiedere l’aiuto anche fuori regione. La grande paura non è ancora passata. La stima dei danni si conferma ingente. Al punto tale da risultare impossibile perfino indicare qualche cifra di riferimento. E’ stato un brutto colpo davvero. Modalità, tempi e dinamica del furioso incendio, come detto, sono al vaglio degli esperti dei vigili del fuoco. A quest’ora anche i carabinieri potrebbero aver raccolto elementi utili. Stando ad alcune indiscrezioni non confermate le fiamme si sarebbero sviluppate come un rogo unico. Su tutto il fronte. Ipotesi più o meno azzardate che nulla hanno a che fare con i riscontri scientifici degli addetti ai lavori. Dopo la lunga notte di fuoco si resta in attesa di sapere cos’è successo veramente.

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A tutti i VVdS CRI delle Marche e non solo, a tutti i Volontari CRI, a tutti i Dipendenti, a tutti gli amici e sostenitori della CRI, a tutti i naviganti, giungano i migliori auguri per un sereno Natale a voi ed alle vostre famiglie.