Abbiamo visto diversi voci sul possibile e presunto imminente Commissariamento della CRI.
Per correttezza di informazione, pubblichiamo anche la presente nota ANSA del 24 ottobre, nota che ci era sfuggita in precedenza.
Per correttezza di informazione, pubblichiamo anche la presente nota ANSA del 24 ottobre, nota che ci era sfuggita in precedenza.
(Le sottolineature sono dell'Ispettore Regionale VVdS)
“Le interferenze governative sono contrarie al principio di indipendenza su cui si basa la Croce Rossa italiana”. Così Massimo Barra, presidente della CRI, si esprime in merito all'ipotesi di commissariamento da parte del governo, precisando di non voler commentare quelle che sembrano per il momento essere “solo voci”. “Per ora ci sono solo dei rumors circa un possibile intervento governativo in CRI che porterebbe al commissariamento statale - aggiunge Barra -. Diciamo che si scontrano due visioni diverse della Croce rossa italiana. La nostra è che la CRI è prima di tutto un organismo internazionale e poi, in secondo luogo, italiano. L'altra è che sia una specie di sub ministero della Sanità. L'unica cosa che voglio dire - conclude - è che le interferenze sono contrarie al principio di indipendenza su cui si basa la CRI”.
“Le interferenze governative sono contrarie al principio di indipendenza su cui si basa la Croce Rossa italiana”. Così Massimo Barra, presidente della CRI, si esprime in merito all'ipotesi di commissariamento da parte del governo, precisando di non voler commentare quelle che sembrano per il momento essere “solo voci”. “Per ora ci sono solo dei rumors circa un possibile intervento governativo in CRI che porterebbe al commissariamento statale - aggiunge Barra -. Diciamo che si scontrano due visioni diverse della Croce rossa italiana. La nostra è che la CRI è prima di tutto un organismo internazionale e poi, in secondo luogo, italiano. L'altra è che sia una specie di sub ministero della Sanità. L'unica cosa che voglio dire - conclude - è che le interferenze sono contrarie al principio di indipendenza su cui si basa la CRI”.
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