Rielaborazione del testo e delle immagini dell'Ispettorato Regionale VVdS su fonti ANSA, Wikipedia, Protezione Civile Nazionale e dal web.
Il Terremoto di Messina e Reggio del 1908, spesso noto come Terremoto di Messina o Terremoto Calabro-Siculo del 1908, è considerato uno degli eventi più catastrofici del XX secolo. Si verificò alle ore 5:21 del 28 dicembre 1908 e in 37 "interminabili" secondi danneggiò gravemente le città di Messina e Reggio Calabria.
Il terremoto (uno dei più potenti della storia italiana), che raggiunse i 7,1° grado della scala Richter (11-12° nella scala Mercalli), fu seguito da un maremoto che distrusse quel poco che era rimasto uccidendo i sopravissuti che si erano accalcati sulle coste.
La città di Messina, con il crollo di circa il 90% dei suoi edifici, fu quasi rasa al suolo.
Gravissimi i danni riportati da Reggio Calabria e da molteplici altri centri abitati del circondario.
Sconvolte le vie di comunicazione stradali e ferroviarie nonché le linee telegrafiche e telefoniche. L’illuminazione stradale e cittadina venne di colpo a mancare a Messina, Reggio, Villa San Giovanni e Palmi, a causa dei guasti che si produssero nei cavi dell’energia elettrica e della rottura dei tubi del gas.
Per avere un sommario reportage sull'evento, vi consigliamo di vedere la pagina di Wikipedia dedicata alla notizia, cliccando qui.Sul sito del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile vengono riportate due iniziative per ricordare il centenario del terremoto:
- La mostra itinerante “Terremoti d’Italia” a Messina – Teatro Vittorio Emanuele II dal 27 dicembre 2008 all'8 febbraio 2009
- Convegno su "1908-2008 - Scienza e Società a cento anni dal grande terremoto" - Reggio Calabria 10-12 dicembre 2008
Per vedere nel dettaglio queste iniziative, cliccare qui.
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