Dal Delegato Regionale CRI alla Protezione Civile.
Continua il lavoro della Protezione Civile per monitorare la situazione nelle Marche.
Per ora lavorano sensa sosta i Vigili del fuoco con le idrovore, per liberare le strade invase dall’acqua. Tante le segnalazioni di allagamenti in sottopassi, scantinati e appartamenti al primo piano. Sulla spiaggia, le ondate hanno danneggiato diversi stabilimenti balneari.
A Fabriano (Ancona) la pioggia battente ha provocato il crollo del tetto di una vecchia casa abitata da extracomunitari; fortunatamente, non ci sono stati feriti. Ad Ancona è stato momentaneamente chiuso lo svincolo sulla Statale 16 alla Baraccola che immette sull’asse attrezzato verso il centro: l’acqua è stata fatta defluire, ma sono rimasti dei detriti che debbono essere rimossi.
Non si ferma neanche l’azione erosiva delle mareggiate sul litorale di Montemarciano. Il marciapiede pubblico è stato ormai completamente divelto, mentre la strada litoranea è stata definitivamente preclusa al traffico. Minacciate anche sia le abitazioni che la linea ferroviaria.
Nel Pesarese capanni allagati a causa delle onde e dell'alta marea. I depositi delle attrezzature sono stati invasi dall’acqua. Le mareggiate hanno raggiunto le strutture a monte in prossimità della pista ciclabile nel tratto di Sottomonte che va da Bagni Bibi fino a Bagni Bikini (quasi un chilometro di arenile). Il doppio effetto dell’alta marea, associato al mare in burrasca, ha causato danni seri, anche se piuttosto circoscritti, a diverse strutture.
Violente mareggiate hanno colpito anche il tratto di litorale tra Grottammare e San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), erodendo parte della spiaggia. La polizia municipale sambenedettese è stata costretta a chiudere il tratto di lungomare nella zona del Molo Sud, a causa dell’acqua che ha invaso la carreggiata.
Desta preoccupazione la situazione del lungomare di Porto Sant’Elpidio (Fermo), dove si erano registrati danni consistenti già in occasione dell’ondata di maltempo del 2 novembre scorso. A rischio, in particolare, due concessioni. L’acqua ha invaso la strada, che in un tratto è stata chiusa. La CRI di Fermo conferma la propria presenza presso il COC.
A Fabriano (Ancona) la pioggia battente ha provocato il crollo del tetto di una vecchia casa abitata da extracomunitari; fortunatamente, non ci sono stati feriti. Ad Ancona è stato momentaneamente chiuso lo svincolo sulla Statale 16 alla Baraccola che immette sull’asse attrezzato verso il centro: l’acqua è stata fatta defluire, ma sono rimasti dei detriti che debbono essere rimossi.
Non si ferma neanche l’azione erosiva delle mareggiate sul litorale di Montemarciano. Il marciapiede pubblico è stato ormai completamente divelto, mentre la strada litoranea è stata definitivamente preclusa al traffico. Minacciate anche sia le abitazioni che la linea ferroviaria.
Nel Pesarese capanni allagati a causa delle onde e dell'alta marea. I depositi delle attrezzature sono stati invasi dall’acqua. Le mareggiate hanno raggiunto le strutture a monte in prossimità della pista ciclabile nel tratto di Sottomonte che va da Bagni Bibi fino a Bagni Bikini (quasi un chilometro di arenile). Il doppio effetto dell’alta marea, associato al mare in burrasca, ha causato danni seri, anche se piuttosto circoscritti, a diverse strutture.
Violente mareggiate hanno colpito anche il tratto di litorale tra Grottammare e San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), erodendo parte della spiaggia. La polizia municipale sambenedettese è stata costretta a chiudere il tratto di lungomare nella zona del Molo Sud, a causa dell’acqua che ha invaso la carreggiata.
Desta preoccupazione la situazione del lungomare di Porto Sant’Elpidio (Fermo), dove si erano registrati danni consistenti già in occasione dell’ondata di maltempo del 2 novembre scorso. A rischio, in particolare, due concessioni. L’acqua ha invaso la strada, che in un tratto è stata chiusa. La CRI di Fermo conferma la propria presenza presso il COC.
Altra situazione a rischio è stata segnalata dal Delegato CRI di Osimo, dove la locale Unità CRI è stata allertata dall'autorità comunale per il possibile impiego in caso di sgombero preventivo di alcune case nelle zone già colpite dall'emergenza idrogeologica.
Cominciano ad arrivare dalla periferia le prime disponibilità per l'eventuale mobilitazione nazionale (dal Pesarese, dall'Anconetano e dall'Ascolano); disponibilità che verranno trasmesse alla Sala Operativa Nazionale CRI verso le ore 20.00.
Fonti meteo informano che è prevista nelle Marche una nuova ondata di pioggia alla quale seguirà però una breve tregua nella giornata di domenica con possibile altro peggioramento nella settimana entrante.
Nel frattempo, dalla Sala Operativa Nazionale CRI è arrivata la nota con la conferma dell'ALLERTA NAZIONALE fino alle ore 20.00 di domani (vedi allegato).
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