Riportiamo, traducendolo in modo molto approssimato (e ce ne scusiamo) e non ufficiale il senso di una nota stampa emessa dal CICR in data 11.08.08 sulla situazione in Georgia.
Georgia: il CICR si prepara ad inviare aiuti umanitari alla zona di conflitto
Il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) si appresta ad inviare 15 tonnellate di medicinali e forniture mediche in Georgia all'inizio di questa settimana per contribuire a trattare le persone lese nei conflitti armati internazionali tra Georgia, l'Ossezia del Sud e le truppe Russe Il volo charter da Ginevra dovrebbe inoltre includere materiale per la creazione di un impianto di trattamento distribuzione dell'acqua con serbatoi in grado di fornire acqua potabile per circa 20000 persone.
Il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) si appresta ad inviare 15 tonnellate di medicinali e forniture mediche in Georgia all'inizio di questa settimana per contribuire a trattare le persone lese nei conflitti armati internazionali tra Georgia, l'Ossezia del Sud e le truppe Russe Il volo charter da Ginevra dovrebbe inoltre includere materiale per la creazione di un impianto di trattamento distribuzione dell'acqua con serbatoi in grado di fornire acqua potabile per circa 20000 persone.
"La situazione umanitaria resta molto grave", ha detto Dominique Liengme, Capo della Delegazione CICR in Georgia. "Una Squadra di Valutazione del CICR è riuscita a visitare la città georgiana di Gori confermando che molte persone sono fuggite."
"Finora, il CICR non è stato in grado di accedere in Ossezia del Sud. Questa resta una priorità per noi", ha continuato. "I combattimenti sono stati troppo intensi per permetterci di muoversi o di fornire assistenza, per cui stiamo continuando a chiedere il libero e sicuro accesso a tutte le aree colpite dal conflitto."
L'organizzazione sta lavorando in Ossezia del Nord (Russia) con le autorità russe per distribuire gli aiuti alle sfollati in fuga dalla Ossezia del Sud (Georgia)
Il CICR ha ricordato ufficialmente alla Georgia e alla Russia l'obbligo previsto dal diritto internazionale umanitario di proteggere la popolazione civile e distinguere in ogni momento la popolazione civile da coloro che partecipano direttamente alle ostilità. Le Quattro Convenzioni di Ginevra, il Primo Protocollo aggiuntivo, le norme consuetudinarie e i principi del diritto internazionale umanitario devono essere applicate in questa situazione.
Gli attacchi indiscriminati o diretti ai civili sono rigorosamente vietati ai sensi del diritto umanitario. Le persone che non partecipano direttamente alle ostilità - compresi quelli che rinunciano o che non sono più in grado di combattere perché sono feriti, malati o sono stati catturati - non devono essere attaccati e devono essere trattati con umanità.
Il CICR si sta adoperando per ottenere l'accesso alle persone detenute in relazione con il conflitto, tra cui due piloti russi che sono stati feriti e sono in mano della autorità georgiane.
Inoltre sta cercando di rimpatriare il corpo di un pilota russo che è stato ucciso negli ultimi scontri.
Il CICR ha una delegazione a Tbilisi, un ufficio in Zugdidi (Georgia occidentale) e una piccola Unità in Gori. Si prevede di far arrivare del personale supplementare in Georgia nei prossimi giorni. Nel Caucaso settentrionale, il CICR ha un sub-delegazione a Nalchik e uffici in Khassaviurt, Grozny, Nazran e Vladikavkaz.
Il CICR si aspetta di lanciare a breve un primo appello per il finanziamento di una pronta risposta al peggioramento della situazione umanitaria.
Immagine prelevata dal sito del CICR.
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