(Ripresa di un post pubblicato in data 24.10.08)
Ultimo pezzo della Amabile sulla CRI (clicca qui) corredato questa volta di un video da vedere sul sito dell'ex inviato di "Striscia", Stefano Salvi (vedi qui).
Sempre più senza parole!
Sempre più senza parole!
Letto e visto ciò, interviene il nostro Ispettore Regionale postando qui il suo pensiero:
Questa ci sembra una corsa al massacro ... massacro di quel che resta di buono della CRI.
Siamo sempre stati convinti che la CRI avesse avuto una grande opportunità (quella della DEMOCRATICIZZAZIONE dei propri Vertici) e che il Commissariamento sia una grave interferenza esterna contraria ai nostri principi e quindi una grossa sconfitta della Associazione; ma a questo punto, se Commissariamento deve essere, che sia ... però facciamo basta con questa telenovela che avvelena solo gli animi, che non rende giustizia alla CRI (quella vera, quella quotidiana, quella di periferia, quella dei Volontari), che ci da una immagine che non è la nostra!!
Questa ci sembra una corsa al massacro ... massacro di quel che resta di buono della CRI.
Siamo sempre stati convinti che la CRI avesse avuto una grande opportunità (quella della DEMOCRATICIZZAZIONE dei propri Vertici) e che il Commissariamento sia una grave interferenza esterna contraria ai nostri principi e quindi una grossa sconfitta della Associazione; ma a questo punto, se Commissariamento deve essere, che sia ... però facciamo basta con questa telenovela che avvelena solo gli animi, che non rende giustizia alla CRI (quella vera, quella quotidiana, quella di periferia, quella dei Volontari), che ci da una immagine che non è la nostra!!
Il Commissariamento è un atto che riguarda l'ENTE ma che tocca tutta l'Associazione.
Allora, comunque vada a finire, ricordiamoci che il nostro obiettivo è e deve essere l'assistenza ed il supporto di chi soffre e degli ultimi e che l'eventuale Commissario (come il Consiglio Direttivo Nazionale ha fatto fino ad oggi) avrà il compito di aiutarci a svolgere la nostra "mission" riformando la Croce Rossa Italiana con degli strumenti che ci portino alla riduzione degli sprechi, alla riduzione del buco di bilancio romano, alla riorganizzazione dell'Associazione, alla definizione dei nostri compiti e delle nostre competenze verso lo Stato e soprattutto che ci aiuti ad adottare uno Statuto (in forma definitiva e redatto da noi e quindi non calato dall'alto) secondo i dettami di Ginevra, per essere uguali a tutte le altre Società Nazionali di Croce Rossa!!
Per conto nostro, ricordiamoci chi siamo, cosa facciamo e perché lo facciamo ed andiamo avanti in attesa che qualcuno ci dica qualcosa di definitivo ed ufficiale.
Christian D'Accardi
ISPETTORE REGIONALE DEI VVdS CRI DELLE MARCHE
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